Come lavare le mascherine di stoffa
In questo periodo dove le mascherine sono diventate ormai un accessorio da utilizzare contro il Covid 19, scopriamo come igienizzarle e lavarle.
Le mascherine in tessuto sono lavabili e riutilizzabili più volte, ma come igienizzarle nel modo migliore e più efficace?
Lavare le mascherine di stoffa in lavatrice
Il modo più semplice per lavare le mascherine di stoffa ed igienizzarle, eliminando virus e batteri, è anche il più semplice: passarle in lavatrice. Attenzione però, visto che sarà necessario utilizzare un ciclo ad alta temperatura perchè la sanificazione sia efficace e tutti i microrganismi vengano eliminati. Non è quindi consigliato lavare le mascherine con cicli veloci e lavaggi eco, ma sarà necessario utilizzare lavaggi ad almeno 60 gradi, temperatura a cui il Covid-19, secondo i recenti studi, non dovrebbe riuscire a sopravvivere.
Per rendere ancora più efficace il tutto è bene poi passare la mascherina in asciugatrice, anche in questo caso ad alte temperature, oppure stirarla con un ferro ben caldo. In genere sulla confezione è riportato per quante volte è possibile lavare e riutilizzare la stessa mascherina in stoffa prima che sia troppo usurata per essere efficace. Quando questa informazione manca è bene affidarsi al buon senso: quando la stoffa appare usurata o infeltrita sarebbe opportuno gettare la mascherina e iniziare ad utilizzarne una nuova.
Lavaggio a mano e metodi alternativi
Le mascherine cucite a mano e quelle più delicate potrebbero non sopportare un ciclo di lavatrice e devono quindi essere lavate a mano. In questo caso sarà sufficiente immergerle in una bacinella di acqua tiepida e strofinarle bene con del sapone o del detersivo per lavaggi a mano. Risciacquate la mascherina sotto l’acqua corrente, possibilmente molto calda. Anche in questo caso sarebbe meglio passarla in asciugatrice, perchè l’aria calda uccide i germi rimasti dopo il lavaggio, ma è anche possibile lasciarla asciugare naturalmente e quindi stirarla con il ferro ben caldo.
Ricette fai da te come passaggi nel microonde o al forno sono sconsigliati e rischiano anzi di danneggiarla. Anche far bollire la mascherina in una pentola è inutile e può rivelarsi deleterio, soprattutto se il tessuto e i colori sono delicati. Attenzione soprattutto al microonde: il metallo può danneggiare il forno, creare scintille e addirittura causare danni gravi. Le mascherine con staffe, punti e cuciture in metallo non vanno mai assolutamente messe nel microonde.
Con che frequenza lavare le mascherine in stoffa
Le mascherine in stoffa vanno lavate frequentemente, in base all’utilizzo. Chi indossa la mascherina tutto il giorno e magari per lavoro è a stretto contatto con molte persone, dovrà igienizzarla più spesso di chi rimane prevalentemente in casa e quindi può stare a volto scoperto. Ovviamente lavaggi in lavatrice e a mano sono adatti per le mascherine in stoffa o comunque realizzate in materiali lavabili. Quelle usa e getta non possono assolutamente essere lavate nè a mano nè in lavatrice: in moltissimi casi sono realizzate in materiali biodegradabili e potrebbero sciogliersi, intasando i filtri della lavatrice con i loro residui.
Il consiglio più logico è di mettere le mascherine in lavatrice ogni volta che si fa già partire un lavaggio a caldo. Sarebbe del tutto inutile far partire un ciclo intero per lavare qualche mascherina, sia per motivi di costi sia di impatto ambientale. Si tratterebbe in fondo di un ciclo completo e non eco di una lavatrice altrimenti completamente vuota. Quelle chirurgiche usa e getta possono essere disinfettate e riutilizzate 2 o 3 volte, ma avranno per forza di cose una vita molto più breve di quelle in stoffa, che possono finire in lavatrice moltissime volte.
Tutte queste considerazioni valgono per quelle senza filtro. Quelle dotate di quest’ultimo dispositivo devono invece essere trattate con un passaggio in più: il filtro va sempre estratto prima di lavare o igienizzare una mascherina. Molti filtri sono usa e getta, per cui è possibile sostituire questi ultimi e riutilizzare la mascherina. Non è mai consigliabile pulire o igienizzare i filtri che non sono appositamente realizzati per essere riutilizzati.
Come disinfettarle e igienizzarle
Le mascherine usa e getta e quelle di stoffa possono anche essere igienizzate senza essere lavate. Per farlo è necessario prima di tutto lavarsi accuratamente le mani, indossare i guanti o utilizzare il disinfettante per mani. Appoggiate quindi la mascherina su una superficie pulita e disinfettata e spruzzatela con una soluzione idroalcolica al 70%. Stando attenti a non bagnarla troppo, soprattutto se si tratta di una mascherina usa e getta. A questo punto girate la mascherina e spruzzate anche l’altro lato. Questa soluzione può sostituire il lavaggio solo occasionalmente. Le mascherine usa e getta possono essere disinfettate e riutilizzate 2 o 3 volte. Per quelle in stoffa è sempre preferibile il lavaggio vero e proprio.
Lavare le mascherine in stoffa: un gesto ecologico
Negli ultimi mesi indossare la mascherina è diventato un obbligo. Probabilmente nel prossimo futuro, se non resterà necessario, sarà ancora consigliato utilizzarla in luoghi pubblici o dove non è possibile mantenere il distanziamento sociale. Quelle usa e getta sono efficaci e poco costose, ma nel lungo periodo creano, insieme alla gran massa di guanti monouso utilizzati in questi mesi, una vera e propria montagna di rifiuti. Vista la natura composita delle mascherine queste non possono essere gettate con i rifiuti riciclabili. Indossare quelle lavabili, in stoffa o comunque riutilizzabili più volte è anche un gesto di responsabilità verso il pianeta, perchè diminuisce l’impatto ambientale dell’attuale emergenza. Le mascherine in stoffa sono molto poco ingombranti e possono essere inserite in lavatrice insieme ai panni, quando già si programma di fare un ciclo di lavaggio ad alte temperature. In questo modo l’impatto ambientale del lavaggio della mascherina è praticamente nullo.