Gatto delle sabbie
Il gatto delle sabbie è un felino che vive nelle zone desertiche, si tratta di un gatto con delle particolari caratteristiche fisiche e fisiologiche che lo rendono idoneo alla vita in queste zone del globo. Questo felino appartiene alle specie protette, tuttavia in alcuni Paesi la loro caccia è ancora aperta anche se non è possibile detenere questo animale in cattività.
Il gatto delle sabbie, o anche Felis Margarita, è un piccolo felino che vive in zone aride e piatte come i deserti, infatti si trovano maggiormente in Africa e Asia. È un animale in prevalenza notturno che preferisce rintanarsi durante in giorno e andare a caccia di notte.
Le sue prede sono roditori, insetti, uccelli e lucertole, la sua modalità di caccia è molto curiosa: quando avvista la preda si appiattisce al terreno, utilizza ogni genere di mezzo per mimetizzarsi o coprirsi fino al momento dell’agguato per catturarla per poi mangiarla in brevissimo tempo. Non ha necessariamente bisogno di acqua per sopravvivere, riesce a recuperare i liquidi necessari tramite le sue prede ma ovviamente questo può bastargli solo per alcuni giorni.
Il corpo è tarchiato, con una coda lunga e zampe estremamente pelose in modo da fornire una protezione dall’eccessivo calore del suolo.
Questo felino ha una testa particolare e anche rispetto ai classici gatti domestici si differenzia un bel po’. Le orecchie sono molto appuntite e distanziate tra loro, questo lo rende capace di appiattirle completamente in diverse direzioni per non essere individuato dalla preda.
Si tratta di un animale poco socievole, infatti si vede in gruppo solo durante la stagione dell’accoppiamento mentre per il resto della sua vita vive in solitudine.
Ha un udito estremamente sviluppato, è in grado di captare suoni a lunga distanza e anche le minime vibrazioni del suolo. Gli occhi sono generalmente di colore giallo/verde e hanno una grandezza superiore alla media.
Il gatto delle sabbie ha una fisiologia particolare che lo rende adatto alla vita in zone desertiche, se spostato in un habitat umido o comunque diverso dal suo può facilmente incorrere in malattie respiratorie che nella maggior parte dei casi potrebbero alla morte dell’animale. I pochi esemplari in cattività noti riescono a sopravvivere perché è stato ricreato alla perfezione il loro habitat e anche in questi casi ci sono stati problemi a causa degli spazi che non saranno mai ampi come quelli originali.
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