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In tempi di crisi e di aumenti continui del costo della vita si fa largo la tendenza a riutilizzare e recuperare oggetti dismessi per creare qualcosa di nuovo. In particolare, se non potete resistere alla voglia di dare un tocco di novità alla vostra casa, il découpage è la vostra soluzione. La parola di origine francese si traduce in italiano con l’espressione “taglio” e oggi viene utilizzata per indicare una diffusissima tecnica decorativa che non solo può aiutarvi a soddisfare la vostra esigenza di novità senza spendere troppo, ma può anche rappresentare un hobby creativo, divertente e utile.
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Una vecchia cassapanca, un tavolino fuori moda o uno scaffale abbandonato possono rivivere una nuova giovinezza grazie al vostro impegno. Che si tratti di componenti di arredamento di legno, ceramica, vetro o metallo, il découpage permette di non buttare via niente. Grazie alla vostra manualità e, soprattutto, grazie alla vostra volontà, sarà possibile riproporre mobili in pieno stile vintage che rispecchino la vostra personalità e il vostro gusto.
La prima cosa da fare quando si decide di “découpare” un mobile è pulire la sua superficie così da eliminare polveri e granuli che potrebbero influire negativamente sulla presa e sull’aspetto finale della composizione. Generalmente questa operazione viene effettuata con acqua e ammoniaca. Si può poi decidere di ridipingere la superficie da trattare del colore preferito oppure lasciarlo del suo colore originale. Se preferite poi anche arricchire il tutto con qualche effetto particolare, come lo “scrostato” possibile grazie all’utilizzo della carta vetrata, questo è il momento adatto per farlo.
Si procede poi alla scelta delle decorazioni: è possibile usare fotocopie, ritagli di giornale, carta di riso o assorbente, ma anche tessuti, pizzi, nastri. La carta di riso è disponibile in numerosissime varianti e consente dunque una vasta gamma di scelta; facilmente reperibile in cartolerie e negozi dedicati al fai da te, la carta di riso va ritagliata con forbici adatte e fissata sul supporto con colla da diluire in percentuali d’acqua, stesa con un pennello. Ideale è la colla vinilica. Dopo aver dato il tempo alla colla di asciugare, è necessario applicare vernice trasparente, tante mani di vernice quante sono necessarie affinché i ritagli non si avvertano passandoci la mano.
A questo punto avrete il vostro mobile esattamente come lo volevate, con la soddisfazione di esservelo fabbricate tutto da sole, destreggiandovi tra ritagli, colla e vernice. Una bella sfida. E se siete riuscite con un mobile, potrete cimentarvi anche con tessuti, tele e tegole. In fondo, cosa non siamo disposte a fare per rendere i nostri nidi belli e accoglienti?
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