Pentole per induzione: Moneta presenta Induction A

Dotate di uno speciale fondo brevettato, le pentole Moneta sono disponibili con rivestimento interno in ceramica o teflon

06/02/2014
La crescente diffusione anche in Italia dei piani cottura a induzione, il cui funzionamento si basa sul magnetismo e che richiedono quindi l’uso di pentole in materiale ferromagnetico, ha portato a un aumento dell’offerta di tegami specificamente concepiti per questa tipologia di cottura. Tra i più recenti ed evoluti vi sono quelli dello storico marchio di pentole italiano Moneta, che ha sviluppato Induction A, una nuova tecnologia per fondi specifici per induzione applicati su corpi in alluminio.

La caratteristica di queste pentole Moneta è che il loro fondo, a differenza di quanto per lo più accade, non si “imbarca” e rimane completamente piano, garantendo un contatto perfetto con il piano a induzione e quindi una cottura ottimale. Tale planarità è ottenuta grazie al superamento della tradizionale tecnica della saldobrasatura, sostituita da una tecnologia brevettata di stampaggio con pressione a caldo che unisce l’alluminio a un disco in acciaio ferromagnetico, creando un corpo unico e indivisibile anche grazie al particolare disegno del fondo.

Pentole Moneta a prova di test

Per comprovare le caratteristiche superiori delle pentole con fondo Induction A, Moneta ha effettuato uno speciale test di planarità (vedi photogallery): versando un uguale quantitativo di olio su due padelle a induzione, una con fondo di nuova tecnologia e l’altra con fondo tradizionale, e portandolo alla temperatura di 180° C, nella padella Moneta con Induction A si raggiunge uno scarto pari solo all’1,5 per mille, decisamente inferiore rispetto a quello dell’altro tegame e anche rispetto agli standard dei test ufficiali (che considerano buona la concavità a caldo con una variazione al 6 per mille).


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Secondo quanto dichiarato dall’azienda, le pentole Moneta con fondo Induction A garantiscono prestazioni superiori rispetto a quelle tradizionali anche in termini di velocità di riscaldamento, di maneggevolezza (grazie al peso ridotto) e di abbattimento dei consumi energetici. In tal senso è utile la presenza dell’eco-dispositivo di risparmio energetico EnergySaver®: quando compare il logo sulla ghiera indicatrice posizionata sui manici, vuol dire che la padella ha raggiunto la temperatura ideale e che è possibile abbassare la potenza, evitando sprechi.

Pentole Moneta prezzi

La tecnolgia Induction A è utilizzata su due linee di prodotto di Moneta, Zenit ed Eris, entrambe complete di padelle, tegami e casseruole di tutte le misure, compreso il wok. La gamma Zenit è caratterizzata da rivestimento interno in ceramica brevettato CERAMICA_01®, mentre nelle pentole Eris il rivestimento interno è realizzato in Teflon Platinum Plus.

Per avere un’idea dell’investimento richiesto per acquistarle, tenete presente che per la linea Eris si va da poco meno di 40 euro per la padella più piccola fino ai circa 75 euro del tegame a due manici da 28 cm con coperchio. Per acquistare un’intera batteria completa di tutto si arriva fino a 600 euro circa. La spesa può però essere fatta anche in maniera graduale in previsione dell’adozione di un piano a induzione, perché queste linee di pentole Moneta sono utilizzabili anche sulla normale fiamma a gas.

Prima di procedere, però, vi suggeriamo innanzitutto di verificare la compatibilità dei tegami già in vostro possesso con il piano a induzione: in assenza del simbolo per pentole ad induzione, vi basterà verificarne il magnetismo per mezzo di una calamita.


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