Antitarme naturale per armadi e abiti: soluzioni semplici ed efficaci

Fiori, spezie, frutta: la natura offre numerosi ingredienti per realizzare un antitarme naturale. Scopriamo quali sono per proteggere dispense e armadi.

26/02/2022

Le tarme sono piccoli insetti appartenenti alla categoria dei lepidotteri. Amano i luoghi bui e sembrano inoffensive, in quanto spesso vengono scambiate per farfalline bianche. In realtà, una volta entrate nelle nostre case, si riproducono molto rapidamente.

Possono infestare le dispense della cucina, gli armadi, i tappeti e la zona ufficio, “nutrendosi” di cibo, indumenti, tessuti per arredo e carta. Per fortuna, esistono numerosi rimedi naturali per tenerle lontane dall’ambiente domestico.

Le tarme del cibo

Le farfalline alimentari (Plodia interpunctella) si nutrono soprattutto di cibi secchi come pasta, farina e cereali. A volte, però, scelgono anche cibo per animali, frutta secca, semi, zucchero e cioccolato. Conferiscono un aspetto raggrumato e sgradevole ai prodotti. Vivono bene al caldo e al buio, per questo la dispensa è per loro un habitat ideale.

Se noti la presenza di farfalline o larve, procedi immediatamente ad una pulizia accurata della dispensa, prima con l’aspirapolvere e poi con acqua calda e aceto bianco, soprattutto negli angoli e nelle fessure. Le confezioni di cibo contaminato devono essere buttate al più presto.

Antitarme naturale per la cucina

Per prevenire l’arrivo – o il ritorno – di questi insetti indesiderati, puoi utilizzare dei batuffoli di cotone impregnati di qualche goccia di olio essenziale di menta piperita. Questa pianta aromatica è un efficace antiparassitario e insetto-repellente.

Oltre a profumare i luoghi in cui viene conservato il cibo, eviterà il sopraggiungere di tarme e formiche. In alternativa, puoi adoperare gli oli essenziali di eucalipto e citronella. Un altro rimedio casalingo molto diffuso è rappresentato dalle foglie d’alloro.


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Sembra infatti che il suo odore tenga lontane le tarme alimentari. Puoi ricorrere alle foglie d’alloro come antitarme naturale. Come? Inserendole nelle confezioni di cibo (tanto non ne alterano il sapore), in barattoli, credenze o lasciarle sparse per la dispensa.

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Le tarme della lana

Questo tipo di tarma (o meglio, la larva) preferisce i tessuti di origine animale. Maglioni, cappotti e tappeti di lana sono il suo alimento preferito. Più in generale, si nutre anche di coperte e oggetti d’arredo (cuscini, tende, ecc.) realizzati con materiali naturali (cotone, lino, seta).

Le tarme della lana amano in particolare l’umidità e i tessuti sporchi. Sono attratte dai capi che contengono sudore umano, macchie di cibo e altri residui liquidi organici, come il sebo. Spesso basta un singolo capo contaminato affinché le tarme si diffondano in un intero armadio.

Come riconoscere se è avvenuta la contaminazione? Buchi nei maglioni, abiti polverosi, decolorati o che hanno odore di muffa; ragnatele e pallini sui vestiti e negli angoli dell’armadio.

Antitarme naturale per l’armadio

Procurati dei sacchetti di garza e di cotone (da chiudere e appendere con un nastro) o, se preferisci, dei cuscinetti per armadi in seta o cotone. Gli ingredienti principali per i sacchetti come antitarme naturale sono bucce, fiori, foglie e oli essenziali.

Le bucce essiccate degli agrumi (arance, mandarini, pompelmo, limone) sono tra le più efficaci. Due-tre manciate riempiranno un sacchetto. Prima di chiuderlo, aggiungi dei chiodi di garofano o qualche stecca di cannella. Le bustine – una o due per ogni cassetto o ripiano, in base all’ampiezza dell’ambiente – devono essere sostituite ogni due settimane.


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Anche il cedro è un repellente naturale. È possibile acquistare online confezioni di bastoncini o sfere in legno di cedro già pronte per essere inserite nell’armadio. Tra le piante aromatiche, invece, puoi scegliere tra alloro, timo e rosmarino. Anche in questo caso, puoi preparare dei sacchetti con le foglie secche e tritate, da sostituire ogni due mesi.

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Non solo agrumi

Se preferisci solo le spezie essiccate come antitarme naturale, puoi creare un mix sminuzzando chiodi di garofano, cannella, anice stellato e pepe nero, da riporre nei sacchetti (ben chiusi) e posizionarli in cassetti e armadi. In alternativa ai sacchetti, puoi ricorrere agli oli essenziali, singoli o miscelati tra loro.

Oltre alle piante e ai frutti già citati, ci sono gli oli di lavanda, tea tree, bergamotto, patchouli, sandalo, ylang ylang e in generale gli oli estratti dalle cortecce. Puoi usare qualche goccia di olio essenziale puro su un batuffolo di cotone, su un cuscinetto per armadi o su piccole palline di legno poroso – come il sughero – da riporre poi sui ripiani e nei cassetti.

Oppure, puoi versare qualche goccia di olio puro in uno spruzzino con mezzo litro d’acqua e agitare. Puoi spruzzare la miscela ottenuta sui capi d’abbigliamento: umidi, prima di stenderli ad asciugare o asciutti, durante la stiratura.

Le tarme della carta

Anche questo materiale viene attaccato da diversi tipi di insetti e parassiti. Quando si parla di tarme della carta, si fa riferimento soprattutto al pesciolino d’argento (Lepisma saccharina). Visivamente è un insetto grande non più di un centimetro.

Si nutre di amidi o polisaccaridi, come il retro della carta da parati, francobolli, vecchi libri, foto. Non disdegna neppure tessuti come cotone, lino, seta, insetti morti e squame di pelle. Inoltre, il pesciolino d’argento può cibarsi di, e quindi rovinare, capi in pelle (cinture, scarpe) o indumenti in fibra sintetica.

Pur essendo un insetto fastidioso, non è velenoso e non morde. Ciononostante, crea non pochi danni negli ambienti in cui prolifera. Ama l’umidità, si nasconde nelle fessure ed è longevo.

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Antitarme naturale per i pesciolini d’argento

Come tenere lontani questi insetti da carta e armadi? Innanzitutto, deumidifica spesso gli ambienti di casa. L’acquisto di un deumidificatore può rappresentare una soluzione valida per risolvere questo ed altri problemi.

Tornando alle piante aromatiche e agli oli essenziali, anche in questo caso possono esserti di grande utilità come antitarme naturale. Per proteggere i libri più antichi, puoi riporre delle foglie di alloro e di ginko biloba tra le pagine, oppure posizionare dei sacchetti di lavanda tra gli scaffali della libreria.

Un’altra soluzione è versare poche gocce di olio essenziale di timo, lavanda, menta piperita o canfora su un fazzoletto di carta e posizionarlo all’interno del volume, oppure batuffoli di cotone impregnati di oli da tenere in vari punti della libreria. Sia i sacchetti che i batuffoli di cotone vanno sostituiti dopo qualche settimana.