Come togliere le macchie di vino rosso
Stai gustando un ottimo bicchiere di vino rosso, la compagnia è piacevole e la conversazione interessante. E’ tutto perfetto, ma all’improvviso…ops…eccola la goccia traditrice di vino che scappa dal bicchiere e può finire ovunque, rovinando l’atmosfera e non soltanto quella. Cosa fare? Correre ai ripari il prima possibile.
Bisogna innanzitutto assorbire l’eccesso della macchia con della carta assorbente o un tessuto di cotone bianco. Fatto ciò, bisogna sciacquare con acqua tiepida o fredda la parte macchiata strofinandola delicatamente. Mai usare l’acqua calda che fissa la macchia in modo definitivo. Se la macchia persiste è utile usare il sale fino cospargendolo sopra e lasciandolo riposare per almeno 10 minuti, poi risciacquare con abbondante acqua e sapone. Un sostituto del sale può essere il latte, da usare bollente, o il succo concentrato di limone (utile se la tovaglia è di un tessuto delicato). La tovaglia dovrà poi essere normalmente lavata in lavatrice e stesa all’ombra per evitare la formazione di aloni.
[dup_immagine align=”alignleft” id=”118141″]Se il vino è finito su un capo di lana dobbiamo agire coprendo le macchie con del sale fino e tamponandole con una soluzione composta da una parte di acqua ossigenata diluita e da sei parti di acqua normale. Una soluzione alternativa è trattare il tessuto tamponando la macchia con acqua e ammoniaca. Successivamente, laviamo il tessuto normalmente in lavatrice o a mano.
Si tolgono applicando la candeggina (meglio se al 12-15%, quella domestica è al 6% circa) o l’acqua ossigenata (meglio se al 35% circa), utilizzando sorbenti come la sepiolite, il talco, il gesso. Il metodo migliore da seguire è il seguente: stendere uno strato di sepiolite sulla macchia ricoprendo una superficie doppia rispetto alla macchia stessa, e poi bagnare con acqua ossigenata formando una pasta. Far agire per alcune ore oppure fino a quando il composto si secca. Ripetere l’operazione, utilizzando del sorbente nuovo, fino a quando la macchia è scomparsa. Se la macchia si trova su una superficie verticale, preparare la pasta sepiolite-acqua ossigenata e applicarla usando un pezzo di film di polietilene tenuto aderente alla superficie stessa con del nastro adesivo. L’acqua ossigenata può causare ustioni sulla pelle, va utilizzata con guanti di gomma e occhiali protettivi.[dup_immagine align=”alignright” id=”118132″]
Se il vino traditore è finito sulla nostra bella camicia, cospargiamo subito la macchia con del sale fino, facciamola asciugare e poi laviamola normalmente. Se è bianca possiamo trattarla con candeggina. In caso in cui la camicia fosse di lino, un tipo di cotone resistente, la macchia potrà essere tolta anche lavandola con l’acqua bollente.
Nel caso in cui si tratti di una macchia di vino vecchia, potrà essere trattata con una soluzione formata da una parte di detersivo per piatti e due di acqua ossigenata. Se questo non basta, applichiamo sulla macchia secca una pasta a base di crema di tartaro con dell’acqua. Lasciamo in posa per qualche minuto e poi risciacquiamo tamponando con un panno umido pulito. Una volta rimossa la macchia, laviamo il tessuto in acqua fredda in base alle raccomandazioni indicate sull’etichetta della casa produttrice.
Se il vino è finito sul muro, nel caso si tratti di una parete lavabile, lo dice la parola stessa, basterà usare una spugna umida, in caso contrario sarà necessario armarsi di batuffoli imbevuti di candeggina e di un po’ di sana pazienza.
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