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Come pulire l’estrattore e la centrifuga

Utilizzare frutta e verdura di stagione per creare in casa dei succhi ricchi di vitamine e sali minerali è uno dei nuovi trend che ha conquistato donne e uomini di tutto il mondo. Gli smoothie, così chiamati i frullati, sono perfetti per colazione, ma anche come spuntino sano e rinfrescante. Perfetti sia in estate che in inverno per una pausa all’insegna di uno stile di vita green e impeccabile.

Se poi la frutta può essere reperita a km 0 o ancora dal giardino fuori casa il frullato è ancora più salutare e gustoso. L’estrattore consente di ottenere un liquido liscio privo di grumi o semini che poi vanno a finire in mezzo ai denti. La parte peggiore però arriva subito dopo il processo di estrazione del liquido in quanto è importante pulire al meglio l’estrattore.

Chi consuma i succhi quotidianamente preferisce acquistare un estrattore di marca e molto potente così che possa durare nel tempo e ammortizzare i costi. Comprare ogni giorno lo smoothie presso vari esercizi commerciali può essere piuttosto dispendioso, la soluzione migliore è appunto quella di farli in casa e magari conservarli in frigo.

Pulire l’estrattore: come si fa?

Non è semplice pulire l’estrattore questo perché innanzitutto è necessario smontarlo in ogni sua parte e procedere poi alla pulizia singolarmente per evitare che rimangano piccoli residui di frutta o verdura che emanano cattivo odore o si possono trasformare in germi e batteri che vanno poi a infettare il succo rendendolo addirittura dannoso per la salute. La parte probabilmente più importante e forse anche difficile da pulire è il filtro, non è piacevole infatti dover cambiare l’estrattore appena acquistato perché si è rovinato a causa dei piccoli residui di frutta o verdura o addirittura del calcare.

Un piccolo segreto per facilitare il lavoro di pulizia è quello di immergere ogni singolo pezzo subito dopo l’uso in acqua tiepida, in questo modo i residui ancora freschi si iniziano a staccare da soli senza compromettere il funzionamento dell’elettrodomestico.

Gli accessori per la pulizia

La maggior parte degli estrattori presenti in commercio presentano una parte in alluminio con una sorta di reticolato a mo’ di filtro fastidioso e difficile da lavare. In questa zona rimangono gli scarti dei vegetali e si incastrano in maniera terribile.

Lasciare la parte immersa nell’acqua calda aiuta molto il processo del lavaggio così come sfruttare il potere dell’acqua corrente per rimuovere i pezzettini di frutta e verdura incastrati ma, altrettanto utile e funzionale può essere uno spazzolino per i denti. Acquistarne uno per pulire l’estrattore rende molto più agevole le operazioni e poi può essere conservato per i lavaggi successivi, si tratta infatti di investire pochi euro per rendere la vita molto più semplice.

Quindi, dopo aver immerso la centrifuga nell’acqua basta sfregare le parti dove lo sporco è più ostinato per pulire l’estrattore alla perfezione. Una pulizia accurata eseguita ad ogni lavaggio consente di ottenere un risultato ottimale e gustarsi una bevanda dal sapore ottimo non contaminata da eventuali incrostazioni presenti nell’elettrodomestico.

Dopo averlo lavato è anche molto importante asciugare le parti con un panno asciutto e morbido che non vada a rovinare l’alluminio o rigarlo. Lasciando l’elettrodomestico bagnato si corre il rischio di farlo arrugginire perlomeno nelle componenti metalliche. Questo provocherebbe un terribile gusto della bevanda realizzata e il malfunzionamento dell’accessorio.

Pulire l’estrattore dopo l’inutilizzo

Quando invece l’estrattore non viene utilizzato da molto tempo le operazioni di pulizia devono essere molto più accurate in quanto la semplice acqua non basta. In primis è necessario sempre smontare l’elettrodomestico nelle sue varie parti per procedere in seguito al lavaggio.

Prima però è bene verificare se all’interno vi siano residui di muffa o solo incrostazioni di vecchie bucce o comunque resti di frutta o verdura. Ove all’interno dell’estrattore sia presente della muffa, questa si sarà formata sicuramente sulle parti in silicone o plastica ragion per cui è bene procedere al lavaggio di queste ultime in maniera più approfondita.

La semplice acqua non basta è importante utilizzare un prodotto che tratti la muffa. È perfetto sia l’anticalcare che non va a guastare il gusto del succo. Oppure, per chi ama i prodotti naturali e predilige il loro uso, l’acido citrico. Dopo aver realizzato il detergente con acqua e il prodotto scelto, procedere a pulire le parti che presentano la muffa.

In seguito sciacquare bene e asciugare il pezzo in questione con un panno. Per quanto riguarda invece la pulizia delle parti che presentano vecchie incrostazioni, ci sono vari metodi. In primis si inseriscono i pezzi in un recipiente con all’interno acqua, aceto e limone in parti uguali. Dopo aver lasciato a mollo per un po’ si può procedere al lavaggio delle singole parti sfruttando lo spazzolino per le incrostazioni più resistenti. L’estrattore sarà pulito e igienizzato e nessun germe o batterio avrà la possibilità di rovinarne il succo prodotto.

Le conseguenze della cattiva pulizia

Lavare l’estrattore come abbiamo visto è importantissimo. Una pulizia quotidiana è sempre la scelta migliore per evitare ogni genere di problema anche se, non tutti hanno il tempo di potersi dedicare all’elettrodomestico. In questo caso si può anche lasciare in ammollo la mattina e pulirlo la sera. Non deve essere un comportamento quotidiano altrimenti si rischia di rovinare il prodotto.

Grazie ad una buona pulizia dell’estrattore si riesce a farlo durare più a lungo nel tempo promuovendone la funzionalità, infatti nonostante si acquisti un prodotto di qualità se non si esegue la corretta manutenzione si rischia di doverlo buttare dopo poco tempo.

Inoltre se l’estrattore non viene lavato bene il gusto del succo si perde così come la sua freschezza. Per avere succhi e centrifughe di qualità la pulizia è la cosa più importante. Inoltre, per evitare che i vari pezzi metallici possano arrugginirsi è sempre preferibile dopo la pulizia procedere con l’asciugatura. Se invece la centrifuga va riposta per molto tempo si può inserire della carta tra le varie parti per evitare che insorga la muffa. Avendo sempre cura di asciugare eventuali residui di acqua con attenzione e provvedendo prima dell’uso ad un lavaggio approfondito.

Melissa Viri

Nata a Milano nel 1985, la mia passione per la scrittura nasce quando ero bambina. Ed è una passione che ho sempre coltivato attivamente. I libri e la scrittura sono stati i miei compagni di studio prima, e di lavoro poi. Sono una copywriter e collaboro con varie testate digitali di successo e giornali locali. Scrivo di vari argomenti: dalla cucina al lifestyle, mi sono occupata spesso di viaggi, mia grande passione. Negli ultimi anni ho riscoperto il fascino dell’oroscopo, nel quale a volte mi cimento, ma la mia curiosità mi ha portato ad approfondire diversi altri temi, anche culturali e di intrattenimento in generale.

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Melissa Viri
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