Per fertilizzare il nostro orticello senza ricorrere ai concimi chimici possiamo prepararne uno organico in casa, noto come compost, un concime completamente naturale e ricco di sostanze nutritive per le nostre piante. Una cosa che forse non tutti sanno è che ingredienti di un buon compost possono essere non soltanto gli avanzi di cibo, ma anche altri prodotti. Altro dato interessante: in alcuni Comuni italiani sono previsti sgravi fiscali sulla bolletta proprio per chi usa fare il compostaggio.Vediamo quali sono gli ingredienti base e la ‘ricetta’ da seguire.
Abbiamo bisogno soprattutto di rifiuti organici, un bidone e della segatura. Ovviamente non possiamo usare tutti i rifiuti per realizzare il compost, andranno benissimo pane, gusci d’uovo, resti di caffè, polpa e buccia di frutta, vegetali, gusci di noci, erba, foglie, fiori, carta, sterco di mucca o cavallo. Assolutamente da evitare ossa, pollo, carne o pesce, oli vegetali, sterco di gatto o cane, condimenti di insalate, plastica e fibre sintetiche. A questo punto prendiamo un bidone e mettiamolo in un luogo che sia all’aperto ma ben riparato, dentro mettiamo uno strato di segatura che assorbirà umidità in eccesso e cattivi odori, quindi aggiungiamo uno strato di rifiuti organici. Continuiamo con questa alternanza fino a rimpire il bidone, l’ultimo strato deve essere quello di segatura. Mi raccomando: almeno ogni tre giorni il bidone va aerato per far uscire i gas prodotti dalla decomposizione. Se sentiamo un tanfo eccessivo aggiungiamo altra segatura. Nell’arco di 2/3 mesi avremo il nostro compost che dovrà avere un aspetto omogeneo, colore caffè scuro, triturato e con l’odore tipico dell’ humus. Questo concime è ricco di tutte le sostanze nutritive di cui hanno bisogno le piante per crescere, basterà mescolarlo alla terra.
Probabilmente non tutti sanno che in casa possono nascondersi oggetti utili per realizzare un compost di qualità. Almeno dieci sono i rifiuti ‘preziosi’: il lattice dei guanti e dei palloncini, un materiale naturale interamente biodegradabile; i batuffoli di cotone, a patto che non contengano fibre sintetiche; carta in genere, tritata minuziosamente; piume e pelliccia, per esempio i peli dei nostri amici a quattro zampe; colla vinilica e nastro adesivo; liquidi di scarto degli alimenti in scatola, ricchi di elementi nutrienti per il terreno; vecchi calzini e magliette bucate, anche qui basta che non contengano fibre sintetiche; vino e birra; capelli e unghie; tappi di sughero.
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