Come coltivare e conservare i bulbi di zafferano
I bulbi di zafferano contengono l’omonima spezia molto utilizzata in Italia. Infatti, lo stesso serve per la realizzazione del risotto alla milanese, oltre che per la preparazione della paella, del cuscus e del curry. Cosa bisogna fare per conservare a dovere tali bulbi? Ecco alcune dritte da seguire.
I bulbi di zafferano contengono al loro interno circa 20 gemme e raggiungono un diametro di 5 centimetri. Sono solo 3 le gemme principali grazie alle quali fiori e foglie assumono la loro fisionomia, mentre tutte le altre servono per i bulbi secondari. In seguito a questa procedura, per ogni gemma si genera un getto, contenente le foglioline già sviluppate quasi al massimo. Lo zafferano contiene fiori formati da corolle con 6 petali violetti. I suoi bulbi fioriscono durante la stagione autunnale, tramite l’emergere di alcuni mazzetti formati da 10 foglie che escono da varie spate bianche. Quindi, al termine di ottobre, appaiono i primi fiori, con un rallentamento invernale che precede la stasi vegetativa di giugno.
I bulbi di zafferano possono essere reperiti presso un vivaio o un negozio online. Possono essere inseriti senza problemi in un orto didattico, per poi coltivarli direttamente nel suolo, o anche in un vaso dalle dimensioni generose. I bulbi più grandi vanno immersi ad almeno 5 centimetri di profondità e distanziati di 5 centimetri tra loro. Quindi, tocca preparare un’aiuola livellando la terra e togliendo ogni sterpaglia, con l’aiuto di vanga e rastrello. A questo punto, bisogna inserire i bulbi e innaffiare le piante, posizionandole in punti a contatto diretto con la luce esterna. Lo zafferano resiste anche nei periodi più freddi dell’anno.
Per conservare i bulbi di zafferano al meglio, bisogna dare un’occhiata al suo relativo ciclo. È necessario piantarli ad agosto e attendere fino a ottobre per l’apparizione delle prime spate bianche. Alla fine del mese, iniziano a spuntare foglie e fiori. A novembre, la pianta di zafferano inizia a rallentare fino a quando non arrivi marzo, con la nascita dei nuovi bulbi. Maggio è il mese nel quale le ultime foglie si seccano, mentre a giugno le piante vanno in stasi e a luglio i bulbi vanno tolti. Quindi, ad agosto, il ciclo ricomincia daccapo.
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