Concentriamoci sugli aspetti principali che rendono l’edera un rampicante robusto e talvolta infestante al punto da essere particolarmente “odiato” anche dagli amanti degli spazi verdi.
L’edera è carartterizzata da una crescita spontanea rapida ed efficace, al punto che è in grado di attecchire anche in mezzo ai laterizi e in terreni poveri di sali minerali e humus; per questi motivi, se da un lato si comporta quasi come l’erba, dall’altro si tratta di un vegetale facile da curare che con le dovute conoscenze può diventare una pianta ornamentale capace di dare molte soddisfazioni. In pratica di fronte all’edera si possono scegliere due soluzioni opposte: si può potare e curare periodicamente, viceversa bisogna impedirne la crescita direttamente alla radice.
La potatura dell’edera richiede l’osservazione di poche e semplici regole: in primo luogo l’operazione deve essere effettuata prefiribilmente in primavera dal momento che la pianta è pronta a espandersi e lascia notare le prime ramificazioni spontanee e disordinate. Una buona potatura si ottiene recidendo tutti i rami più piccoli e periferici, esattamente come si opera con la maggior parte degli alberi. In questo modo la pianta principale non solo cresce più ordinata, ma respira maggiormente a tutto vantaggio dell’estetica; inoltre il sistema è efficace anche per controllare la crescita di erbacce e altre specie vegetali che finiscono per invadere l’area circostante creando ulteriori complicazioni non solo per l’edera.
Per distruggere l’edera e bloccarne definitavamente la crescita esistono veleni appositi che ovviamente devono essere usati con consapevolezza facendo molta attenzione anche alla presenza di eventuali animali domestici, specialmente i gatti che tendono a godere di una maggiore libertà. Il composto fai da te più celebre consiste nel mescolare sale grosso da cucina e acqua con una concentrazione che può variare da uno a tre cucchiai per un ogni litro di liquido; dopo aver aggiunto un ulteriore cucchiaio di detersivo per i piatti si può versare la soluzione direttamente sulle radici.
Spesso la maggior parte delle persone che posseggono un terreno e non hanno molto tempo da dedicare a esso si ritrovano in primavera con l’annoso problema di dover intervenire per forza al fine di evitare che i possessori dei poderi o proprietà adiacenti contestino la presenza di una vera e propria foresta indesiderata.
In tal senso sarebbe opportuno osservare un promemoria, perché a questo punto l’unica soluzione è distruggere tutto o quasi nel disordine più assoluto; il risultato non può che essere parziale, nonché devastante per il giardino e tutto ciò che lo componeva o potrebbe abbellirlo negli anni a seguire.
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