Arco di Castiglioni con base in marmo di Carrara
Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Tobia Scarpa, Gino Sarfatti. E poi ancora Philippe Starck, Jasper Morrison e Patricia Urquiola. La storia e lo stile di Flos – azienda italiana tra i leader del settore dell’illuminazione e dell’arredamento – sono indissolubilmente legati ai nomi dei grandi designer e creativi che hanno contribuito e ancora contribuiscono alla filosofia del “produrre continuamente oggetti d’invenzione“, all’origine del progetto avviato da Dino Gavina nel 1962.
Un approccio del tutto nuovo, che segue “le vie personali alla conoscenza del bello“, ovvero le “linee del desiderio“, definizione con la quale gli architetti di giardini anglossassoni indicano i percorsi spontanei dei visitori per raggiungere il proprio obiettivo, al di fuori dai vialetti tracciati dai progettisti, tradotto in una ricca collezione di lampade per interni ed esterni, consumer e professional, a sospensione, da parete, da tavolo, da pavimento.
La rivoluzione di Flos parte dalla cosiddetta tecnica del Cocoon, che prevede l’utilizzo di una nuova resina particolarmente elastica e resistente – il Cocoon, per l’appunto – per dare magia alla luce, filtrandola “attraverso un materiale nebuloso ma per questo affascinante, come sono le nuvole“. Messa a punto dalll’inventore e piccolo produttore di Merano Arturo Eisenkeil, la tecnica del Cocoon incanta Gavina, che propone ai fratelli Castiglioni, a Tobia Scarpa e allo stesso Eisenkeil di utilizzarla per creare lampade, coinvolgendoli nella sua avventura creativa e imprenditoriale e dando così inizio alla storia di Flos.
Iconiche, retrò, moderne, futuristiche, essenziali, fiabesche, le lampade da terra Flos raccontano più di 50 anni di sperimentazione e ricerca stilistica con una serie di modelli pensati per “esprimere nuove idee e illuminare emozioni inesplorate“, senza però mai perdere di vista il quotidiano e le esigenze dell’abitare. Le suggestive Chrysalis di Marcel Wanders e Fantasma di Tobia Scarpa, compiuta espressione della tecnica del Cocoon, l’essenziale serie Romeo e la provocatoria Guns – Lounge Gun firmate da Philippe Starck, l’elegante Tatou F di Patricia Urquiola coniugano infatti arte, cultura e design all’utilità e alla funzionalità dell’oggetto, all’insegna dello stile che vuole “il marchio e il prodotto Flos” associato “a una memoria di sorpresa e divertimento” che trova la sua espressione più compiuta nel celebre Arco di Castiglioni.
Conosciuta anche da chi mastica poco o nulla di design, l’Arco di Achille e Pier Giacomo Castiglioni, progettato dai due fratelli nel 1962, è oggi la lampada da pavimento per eccellenza, oggetto del desiderio di collezionisti, appassionati e semplici amanti del bello. Caratterizzato da una base in marmo bianco di Carrara, stelo telescopico in acciaio inossidabile satinato e riflettore orientabile e regolabile in altezza in alluminio stampato, lucidato e zapponato, l’Arco è il complemento d’arredo perfetto, ideale per ogni ambiente e per ogni stile, compiuta sintesi della filosofia e del gusto Flos.
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