Personalizzazione: con iniziali
Tatuaggi celtici: l’eredità di un’importante tradizione tribale europea. Forse non tutti lo sanno, ma questi tattoo erano diffusi presso i guerrieri celti allo scopo di incutere timore nel nemico, al momento della battaglia. E per lo più erano i petti ad essere tatuati e mostrati nudi durante gli scontri. Come? Per lo più con inchiostro vegetale: ricavato da foglie bollite, assai denso, e con aghi “rudimentali”.
Ora, dopo secoli, riecco i simboli apparire su noi uomini e donne moderni. E se la funzionalità di un tatuaggio è al giorno d’oggi assai diversa, varrà comunque la pena conoscere i segreti secolari dei simboli che, una volta impressi sulla pelle, porteremo sempre con noi- e un po’ anche dentro.
Uno dei più rappresentativi della cultura celtica è forse il triquetra: un simbolo a tre punte, che alle più romantiche di noi ricorderà un fiore. Si tratta di un importante simbolo spirituale: indica i profondi legami dell’uomo con il mondo “oltre”, con la natura e con tutto il cosmo.
Parimenti diffusissima è la spirale tripla. Un simbolo tutto al femminile, che simboleggia verginità, maternità e saggezza. Perché anche i Celti erano dei mammoni, in fondo.
Veniamo anche al significato di uno dei tattoo celtici più noti: la triskell. Si tratta di un simbolo dalle origini precristiane. Un amuleto di protezione: per le battaglie, per i viaggi; con andamento a spirale, che implica diritto alla rinascita, ma anche un simbolo di vittoria.
Come detto, la religione celtica era attraversata da profondissimi legami con la natura. Per questo troviamo tra i simboli celtici molti animali, soprattutto; qualche pianta – l’albero della vita e il trifoglio soprattutto; il sole e la luna. In particolare, gli uccelli erano considerati i simboli della transizione dalla vita alla morte, e i gatti i guardiani delle porte dell’oltretomba.
E, già che ci siamo, parliamo della croce celtica. Anche se è passata alla storia come simbolo del nazismo, è uno dei simboli più antichi della mitologia religiosa. Veniva associata al sole e talvolta anche all’albero simbolo della vita; nel suo disegno il tratto verticale rappresenta la fertilità maschile; quello circolare la fertilità femminile.
Infine, talvolta il tatuaggio celtico non si richiama direttamente a un simbolo antico, ma definisce piuttosto uno stile: linee, geometrie, astrazioni, basic style, croci. Perciò largo anche a quei soggetti che non sono propriamente celtici, e alla personalizzazione: con iniziali, con un colore diverso dal più classico nero, e così via…
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