Come scegliere la musica giusta per il matrimonio

Concerto d'archi in chiesa e musica dal vivo alla festa del ricevimento? Qualche suggerimento su come scegliere l'accompagnamento musicale per il giorno delle nozze

20/06/2014

La musica è una componente essenziale in ogni evento, ne riflette o enfatizza il mood. Ecco perché nel caso di una circostanza speciale e importante come quella delle nozze occorre prestare molta attenzione alla scelta dell’accompagnamento musicale, optando per la soluzione più adatta allo stile del proprio matrimonio, in sintonia con i propri gusti e, naturalmente, in linea con il budget.

Cerimonia civile e religiosa

Regola principale, sempre e comunque: attenzione al giusto abbinamento tra la musica e il momento della giornata. Durante la cerimonia, la musica dovrà essere un delicato accompagnamento sonoro, capace di sottolinearne le diverse fasi e di enfatizzarne la poesia e l’emozione.
Nel caso del rito religioso, meglio affidarsi a qualcuno dotato di una certa esperienza e di ottima tecnica. Al di là dei musicisti o del coro messi a disposizione dalla parrocchia, potrete reclutare uno o più professionisti, tenendo conto anche di quanto sarà grande la chiesa in cui vi sposerete.
Dall’organo al violino, dall’arpa al flauto, dai quartetti d’archi alle combinazioni di archi e fiati, le varianti sono tante e tutte molto suggestive. Attenzione però: in chiesa potrebbero esserci delle restrizioni sulla selezione dei brani, in quanto alcuni parroci non ammettono la musica non sacra, dunque meglio stare sul classico oppure optare per un appassionante coro gospel. Con la funzione civile, invece, tale problema non sussiste e vi è totale libertà di scelta. La musica in questo caso sarà importantissima per conferire magia e atmosfera e personalizzare una cerimonia che spesso rischia di risultare fredda e sbrigativa. Il consiglio è di indirizzarsi sempre verso brani tranquilli e dolci, adeguando anche in questo caso la musica ai diversi momenti della cerimonia: dall’attesa dell’arrivo della sposa al suo l’ingresso, dallo scambio degli anelli fino all’uscita degli sposi.


Leggi anche: Michael Schumacher uscito dal coma e dimesso


[dup_immagine align=”aligncenter” id=”110089″]

Ricevimento: intrattenimento o festa?

Come sarà il vostro ricevimento? Si tratterà di un classico pranzo (o cena) placè in una location raffinata o di un rinfresco informale con tanti amici desiderosi di fare festa? Va da sé che saranno la tipologia del vostro ricevimento e della location a determinare la scelta della musica giusta. Un consiglio valido in qualsiasi caso è senz’altro quello di evitare gli eccessi e di cercare di tenere conto anche delle esigenze dei vostri invitati, senza sottoporli ad aggressive selezioni a base di rock estremo o di house spinta o coinvolgendoli loro malgrado in improbabili lezioni di liscio o di balli latino-americani. La soluzione ideale è variare il più possibile, passando dagli evergreen alle hit del momento, creando una colonna sonora che sia in armonia sia con i vostri gusti sia con la natura speciale dell’evento.
Generalmente è meglio optare per un placido sottofondo durante il pranzo o il rinfresco e dare il via libera a intrattenimento e danze solo dopo che i vostri invitati si saranno rifocillati. Quindi note soft e poco invadenti in un primo momento e più vivaci e coinvolgenti successivamente.
A questo punto il dilemma è: band dal vivo, dj o entrambi? Chiaramente questo dipenderà da quanto vorrete investire. Tra le soluzioni super low cost c’è chi sceglie il “fai da te”, scegliendo di affidare a un amico con vaste conoscenze musicali e un po’ di abilità nel mixaggio il ruolo di dj e animatore, magari concordando prima insieme la potenziale playlist. Capita addirittura che siano gli stessi sposi a improvvisarsi dj, ma mai come in questa situazione il detto “chi fa da sè fa per tre” non è valido! Questa opzione è economica ma non di facile gestione, in quanto si andrebbe inevitabilmente incontro all’accumulo di pensieri, faccende da sbrigare e incombenze noiose e poco divertenti da affrontare, come verificare le prese di corrente, la necessità di prolunghe, tutto il service necessario. Affidandovi a un talentuoso dj professionista, invece, correrete sicuramente meno rischi nell’adeguatezza della selezione non solo rispetto alle varie fasi del ricevimento – dall’aperitivo al taglio della torta, fino alla festa danzante finale –, ma anche al target medio dei vostri invitati.
Preferite la musica dal vivo? In questo caso sappiate che il costo potrebbe alzarsi sensibilmente, soprattutto a seconda del numero dei musicisti ingaggiati. Potrete optare per il classico duo, oppure per un gruppo jazz o, ancora, puntare su una cover band specializzata in brani anni ‘20-’30 o ’50-’60 se il vostro matrimonio è in stile Grande Gatsby o vintage.
In tutti i casi, fate in modo che i vostri invitati trascorrano una piacevolissima giornata e non dimenticatevi di includere la vostra canzone del cuore, quella che rappresenta più di tutte la vostra storia d’amore, da ballare stretti stretti o cantare a squarciagola.