La creatività femminile oggi viaggia su internet

Storie di giovani in cerca di un lavoro, di donne uscite da un periodo difficile, di mamme - artiste, unite da Alittlemarket.com

07/03/2014

Internet sta sempre più diventando lo spazio ideale per le donne creative, artiste che trovano online luoghi in cui vendere facilmente le proprie creazioni. È il caso di AlittleMarket.com di cui abbiamo intervistato tre rappresentanti: Vanessa – Manocreativa, Maria – I fiori di Marica e Ilaria – Filoecoloridililla.

[dup_immagine align=”alignleft” id=”97184″]Vanessa, che cosa hai provato quando hai capito che la tua cartoleria non poteva farcela?

Avevo intuito già da un po’ che “la barca stesse prendendo acqua”. Per questo ero alla disperata ricerca di una nuova idea, una nuova fonte di guadagno, qualcosa che rispecchiasse anche la mia grande passione per la creatività. Caso fu che, poco prima della chiusura, mi venne l’idea di realizzare degli inviti personalizzati e fatti su misura. Purtroppo però, non ho avuto tempo per fare crescere questa iniziativa e mi è crollato il mondo.

Ma hai trovato AlittleMarket…

Sì, per caso su Facebook, da un post condiviso che mi ha subito incuriosita.

Ora come vedi il futuro?

Mi sento più determinata e soprattutto realizzata. Anche se oggi non c’è niente di sicuro, mi piacerebbe continuare su questa direzione: spero che, in un modo o nell’altro, la mia vita sia sempre piena di creatività e fantasia.

Maria, tu invece come hai iniziato?

Dopo un difficile periodo di malattia, mia figlia Tina mi ha invogliato a dedicarmi a un hobby creativo, per concentrarmi su un’attività spensierata e condividere una passione con lei. Poi abbiamo sentito la necessità di conoscere altre realtà con le quali scambiare esperienze e siamo arrivate per caso a questo portale.

[dup_immagine align=”alignleft” id=”97188″]Ilaria, hai tre figli. Come concili il lavoro di mamma con quello di artista?

Uno è abbastanza grande, gli altri due sono ragazzini. L’impegno non è minore, oltre al resto di cose da fare ma è possibile riuscire a gestire le cose capendo di volta in volta quali sono le priorità e cercando di ritagliare i giusti tempi per tutto. Ho comunque la tendenza a coltivare ogni momento libero per dedicarmi ai miei interessi: per esempio, accompagno i figli a nuoto e intanto che aspetto continuo la mia produzione, scrivo per il blog o preparo i testi per il mio shop di A little Market.

I tuoi oggetti nascono da oggetti di scarto. Come è nata questa idea?

Inizialmente lavoravo materiali differenti, però mi sono trovata a fare delle scelte etiche riguardanti la casa e la vita di tutti i giorni. Lavare i piatti con l’argilla è stato solo l’inizio di un percorso che mi ha portato a pormi domande anche sui materiali che stavo adoperando, specialmente sul consumo energetico delle industrie che mi fornivano le materie prime.
La cosa meravigliosa del riciclo è che la maggior parte delle cose esistenti può avere una seconda chance e che quando gli amici lo vengono a sapere diventano i tuoi principali fornitori. Qualche esempio? I ritagli di tessuto provenienti da un laboratorio di sartoria stanno diventando cappelli per la primavera/estate, calze e t-shirt leggerissimi bijou, frammenti di cd componenti decorativi per borse e accessori.

A proposito di materiali, A little Market Italia ha aperto da poco A little Craft, una merceria 2.0 in cui poter trovare tutto il necessario per le proprie creazioni e un’occasione in più anche per i negozi tradizionali.