Come scegliere una bicicletta da corsa

I consigli di un esperto a coloro che voglio accostarsi per la prima volta alla pratica del ciclismo.

29/09/2016

La passione per la bicicletta è una delle più diffuse e radicate, tanto più in Italia dove la tradizione sportiva del pedale ha alle spalle una lunga e gloriosa storia di successi, di pagine epiche e di personaggi che hanno da ormai oltre un secolo costruito la storia di questo sport.

Ma la bicicletta è anche un modo semplice ed accessibile per restare in forma, passare del tempo all’aria aperta e “staccare” dalle quotidiane fatiche del lavoro.

Va da sé che per praticare il ciclismo, la scelta del mezzo “ottimale” – leggi bicicletta – rispetto alle proprie capacità ed esigenze è fondamentale. Ecco dunque da dove nasce l’idea di questa piccola guida: fermo restando che per “gli esperti” e gli appassionati ciclisti ogni singolo particolare della loro bicicletta è importante e degno di grande attenzione – e certo non saranno loro ad essere interessati a quanto scriveremo – per chi invece si vuole avvicinare a questa bella pratica sportiva da neofita, occorre concentrarsi su pochi e ben chiari criteri imprescindibili. Quali siano tali criteri lo abbiamo chiesto ad un esperto del settore: Stefano Zaupa, appassionato ciclista con migliaia di chilometri alle spalle.

 

Stefano, le variabili nella scelta della bici da corsa sono molte. Per un neofita, quali sono le cose più importanti?

La scelta deve partire dalla piena consapevolezza delle proprie capacità e degli obiettivi che ci si vuole porre iniziando ad “uscire” con una bici. È da questi parametri che nasce la valutazione costi/benefici fra il prezzo e le diverse opportunità tecniche disponibili sul mercato.

Direi che il primo fattore fondamentale nella scelta è quello della misura del telaio che deve essere assolutamente commisurato non solo all’altezza del ciclista, ma che alla misura delle sue braccia e delle sue gambe. La postura, per la pedalata, è fondamentale e l’adeguatezza delle distanze da terra e dal manubrio di chi si accomoda sul sellino è forse il più importante fattore per ottimizzare il gesto tecnico e lo sforzo fisico che la pedalata richiede. Una posizione sbagliata, oltre che significare maggiore fatica, può portare anche a dolori e disturbi fisici.

Il peso è spesso indicato come un fattore-chiave nella scelta della bicicletta. Ciò è vero anche per un neofita?

Indubbiamente peso e rigidità del telaio sono elementi essenziali nella bicicletta. Ovviamente, più la bici è leggera e rigida e più le prestazioni che rende possibili sono migliori, specialmente in condizioni difficili come può esserlo la salita.

Ma mai come in questo caso è opportuno soppesare tutti i fattori in gioco ed in particolare le proprie aspettative e capacità: le biciclette in carbonio sono più leggere e rigide ma hanno costo mediamente di qualche centinaia di euro superiore a quelle in alluminio più “tradizionali”. Tuttavia, per affrontare percorsi pianeggianti o per iniziare le prime uscite su medie distanze anche un telaio in alluminio va benissimo…

Infine le ruote, forse l’elemento dove le opzioni di scelta sono più varie…

Sì, è vero. Tuttavia, penso che per i neofiti l’unico vero criterio di scelta sia quello di preferire ruote con profilo basso rispetto a quelle con profilo alto. È vero, infatti, che queste ultime assicurano prestazioni migliori, ma per chi ha poca dimestichezza con la bicicletta i profili alti sono più pericolosi, per esempio in caso di vento che, colpendo lo spessore del cerchione, potrebbe spostare la bici sorprendendo i meno esperti e provocando magari una caduta.

Meglio quindi iniziare da una scelta più semplice e sicura, scegliendo poi via via soluzioni più “professionali” mano a mano che la pratica ed i chilometri accumulati aumentano.