Superare la dipendenza affettiva: come ritrovare se stessi

Riscoprire la propria personalità permette di amare se stessi e gli altri

La dipendenza affettiva è un disturbo per cui il soggetto tenta di colmare inconsciamente un vuoto interiore o la bassa autostima stabilendo legami eccessivi con un’altra persona, in genere un partner. La classica paura di restare soli porta ad annientarsi sviluppando una dipendenza difficile da sciogliere, che innesca un’ossessiva ricerca di un rifugio e affonda le radici nella storia di chi ne soffre. Le ragioni possono essere diversissime, dalla sensazione di abbandono provata durante l’infanzia, alla mancanza di autostima, a traumi emotivi vissuti nel passato. La vita dei “dipendenti affettivi” è un cammino difficoltoso nel tentativo di corrispondere alle aspettative di genitori, parenti, amici, datori di lavoro; lo scopo è ottenere l’approvazione che non si riesce a trovare nella propria interiorità. Superare la dipendenza affettiva è però possibile, cercando una diversa prospettiva e una nuova considerazione di se stessi.

Aiutare aiuta

I soggetti che soffrono di dipendenza affettiva sono fragili, ma in realtà sono abituati a vivere in una situazione di emergenza: per questo si rivelano preziosissimi al momento del bisogno. Quando tutto crolla hanno una maggiore lucidità e sono in grado di  offrire comprensione e aiuto. Poter soccorrere qualcuno significa uscire da se stessi e utilizzare i meccanismi di sopravvivenza sugli altri, senza coinvolgimento diretto, ma con una forte capacità di immedesimazione.

Concedere all’ansia poco tempo

Indugiare nell’ansia è una tentazione quasi irresistibile, ma va combattuta. Non basta sentirsi utili per combattere il desiderio di esserlo. Sarà necessario sforzarsi di cambiare atteggiamento e pensiero con uno sforzo iniziale considerevole. Per assecondare una opinione positiva può essere utile dedicarsi più tempo, evitando la presenza fisica della persona da cui si dipende, come se fosse un vero percorso di disintossicazione, da affrontare comunque a piccoli passi. Sarà molto utile coltivare una passione personale, che magari è stata chiusa nel cassetto perché considerata una distrazione. È arrivato il momento di corrispondere alle proprie esigenze, spesso già note da tanto tempo. Meglio se l’attività che si sceglie si può effettuare da singoli o con persone finora sconosciute.


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Annientare il senso di colpa

Come la natura impone ai cuccioli un processo di distacco dalla loro mamma, così anche chi soffre di dipendenza affettiva deve imparare a crescere di nuovo, senza sentirsi in colpa o pensare di tradire la persona che fino a quel momento ha rappresentato un’ancora di salvezza. La liberazione sarà gradita a tutte e due i soggetti coinvolti, perché grazie all’allontanamento emergerà un rapporto finalmente libero, ricco di affetto e tutto da godere.