Camole in cucina: come eliminarle

Le tarme alimentari le vediamo comparire sotto forma di farfalline in cucina quando inizia la bella stagione. Infestano soprattutto la farina e la pasta.

07/03/2022

Le tarme alimentari, comunemente dette camole sono quelle farfalline che può capitare di vedere svolazzare in cucina quando inizia la stagione calda. Si tratta di insetti che, nella loro forma adulta, sembrano delle farfalline, ma che si possono trovare nelle confezioni di alcuni alimenti anche sotto forma di larva.

Camole: come arrivano a casa nostra

Le tarme alimentari proliferano nelle farine, nei cereali, nella frutta secca, nella pasta e nel riso. Ma anche negli alimenti per animali e nelle spezie e siamo proprio noi che le portiamo nelle nostre cucine. Può capitare che acquistiamo alcuni di questi alimenti sfusi o che le confezioni siano danneggiate o bucate. In questo caso il cibo potrebbe essere già infestato dalle uova o dalle larve e in poco tempo contaminare tutta la dispensa.

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Come eliminare le camole

La sola soluzione per eliminare le camole è svuotare completamente i mobiletti che contengono i prodotti a rischio ed esaminare tutte le confezioni non sigillate o sottovuoto. Bisogna eliminare tutto quello che è stato contaminato e lavare a fondo tutti i mobiletti dopo aver passato l’aspirapolvere. L’ideale sarebbe avere una pulitrice a vapore. È l’unico modo che garantisce l’eliminazione delle uova che in genere vengono deposte negli spigoli e sono impossibili da vedere.

Si possono poi usare i foglietti antitarme che sono in vendita in confezione doppia nel reparto dei prodotti antitarme. Questi foglietti contengono una sostanza (feromone) che attira i maschi che rimangono attaccati e alla lunga. Mancando i maschi non può più esserci riproduzione.

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I limiti dei foglietti sono diversi. Innanzitutto, prima che la popolazione maschile sia completamente eliminata e che il ciclo uovo-farfalla si completi, possono passare anche dieci-quindici giorni. In secondo luogo non hanno il potere di allontanare le camole, se ci sono restano, solo non possono moltiplicarsi. Infine, avete un foglietto applicato all’anta della dispensa con decine di tarme morte e appiccicate che vedrete ogni volta che aprite per prendere qualche prodotto, decisamente sgradevole.

Come prevenire le tarme alimentari

La soluzione ideale, quindi, è quella di un’azione preventiva all’inizio della bella stagione. Innanzitutto bisogna controllare sempre molto bene tutti i prodotti e le confezioni che portiamo in casa e, se è possibile, congelare la frutta secca appena comprata per almeno 24 ore prima di riporla in dispensa.

Dotatevi poi di contenitori ermetici di varie dimensioni in cui conservare le farine, la pasta e tutti gli alimenti a rischio, in questo modo se anche un alimento è contaminato la proliferazione avverrà solo all’interno del contenitore e non infesterà tutta la cucina. Nei contenitori potete inserire il cibo nelle confezioni, se ci stanno, o direttamente sfuso, ma in questo secondo caso ricordatevi di applicare un’etichetta con la data di scadenza.

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Le tarme del cibo sono infastidite da alcuni odori come quello dell’alloro, della buccia di arancia, dei chiodi di garofano, della lavanda o della citronella; create il vostro mix preferito e mettetelo in ogni armadietto della cucina. A questo punto, se volete, potete mettere lo stesso i foglietti, ma la loro unica funzione sarebbe quella di verificare la presenza delle tarme, visto che le attirano, e non l’eliminazione.