Usi alternativi del dentifricio

Tutte le qualità nascoste della pasta per pulire i denti

Il dentifricio è un prodotto per l’igiene dei denti e delle gengive, che nasconde una storia curiosa e mille usi alternativi. Già nel 1800 si utilizzava una pasta abrasiva per togliere i residui dai denti, ma sul finire del secolo si è passati alla crema, commercializzata nel tubetto spremibile con cui è conosciuta ancora oggi. La pasta dentifricia è universalmente utilizzata per pulire i denti, mantenere in salute le gengive e profumare l’alito, ma in realtà si è rivelata da subito un’ottima alleata per molti altri ambiti, alcuni dei quali insoliti. La sapienza popolare ha scoperto la straordinaria efficacia del dentifricio per la pulizia della casa, l’igiene personale in genere, il trattamento della biancheria e la manutenzione delle scarpe: questo è possibile perché le sostanze sbiancanti, anticalcare e lucidanti in esso contenute agiscono con efficacia su molte superfici, proprio come fanno sui denti.

L’igiene personale

Il dentifricio aiuta a contrastare l’acne grazie alla sua capacità di asciugare i brufoli ed è consigliato soprattutto come intervento di emergenza vista la sua efficacia immediata. Si può applicare un po’ di prodotto direttamente sulla punta del brufolo incriminato alla sera, lasciarlo agire tutta la notte, per poi pulire accuratamente la mattina dopo. Il dentifricio, ancor meglio se con funzione sbiancante, aiuta a rendere lucide e pulite le unghie, rimuovendo l’alone giallo causato dall’utilizzo dello smalto. Visto che è pensato per contrastare i cattivi odori e profumare l’alito, si rivela poi molto utile per eliminare i cattivi odori dalle mani: basta ad esempio strofinarne un po’ sulla pelle dopo aver toccato aglio o cipolla e, avendo frizionato e sciacquato abbondantemente, gli odori spariranno come d’incanto.


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In casa

La pasta dentifricia è miracolosa anche per piccoli interventi domestici: se avete per esempio residui di calcare sulla piastra del ferro, potete rimuoverli facilmente strofinandola con un po’ di dentifricio, efficace grazie alla sua delicata azione anticalcare. Spalmandone un po’ su un panno sarà possibile rimuovere macchie o residui di umidità dai muri o dai tappeti: in questo ultimo caso sarà necessario però fare attenzione a risciacquare subito con cura e a non strofinare con troppa energia, per evitare aloni bianchi dovuti alla corrosività delle sostanze sbiancanti. Un dentifricio senza microgranuli può sostituire alla perfezione i prodotti per lucidare l’argenteria e rispetto a questi è più economico e sicuramente più reperibile.

Per la biancheria e per le scarpe

Come con i tappeti è possibile rimuovere le macchie da abiti, tende, tovaglie, moquette strofinandovi delicatamente un po’ di dentifricio, che va sempre risciacquato con cura. Sarebbe consigliabile smacchiare i capi con attenzione e poi lavare tutto in lavatrice per essere sicuri del risultato. L’importante è ricordare che la pasta dentifricia ha anche un effetto “candeggiante” che potrebbe rovinare tessuti delicati, per i quali è opportuno rivolgersi a professionisti del settore o ricorrere a prodotti specifici. Per la sua “forza” invece il dentifricio è perfetto per pulire e restaurare scarpe da ginnastica bianche usurate, dalle quali spariranno magicamente anche i graffi più superficiali.


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