Celiachia, una vita senza glutine

Malattia autoimmune che colpisce l'intestino tenue, si combatte unicamente seguendo una dieta adatta e soprattutto gluten free

07/01/2014

Si sente parlare sempre più di celiachia o meglio della più nota intolleranza al glutine (proteina contenuta nei cereali). Come tutte le intolleranze alimentari, la celiachia porta dei fastidiosi sintomi a danno principalmente dell’intestino tenue. Gli specialisti la definiscono malattia autoimmune di questa particolare parte dell’intestino e può colpire tutti gli individui, adulti e bambini, che si presentino geneticamente predisposti. I fattori genetici hanno un notevole peso tanto che il più delle volte, quando si identifica un nuovo paziente affetto da celiachia, si consiglia di eseguire il test di screening anche sui familiari di primo grado che, indipendentemente da sesso, età e stato clinico, al 10% possono essere a loro volta affetti dalla malattia. Il sito dell’AIC (Associazione Italiana Celiachia) riporta che statisticamente la celiachia colpisce un italiano su 100. Questo a riprova del fatto che è particolarmente diffusa.

I sintomi della celiachia

Purtroppo il sintomo più diffuso e ricorrente dell’intolleranza al glutine è la dissenteria cronica, caratterizzata da feci molto chiare, oltre che una frequente stanchezza e perdita di peso evidente, dovuta principalmente all’impossibilità per l’intestino danneggiato di assorbire le sostanze nutrienti, i minerali e le vitamine contenute negli alimenti. Possono manifestarsi anche dolori addominali e crampi accompagnati dalla comparsa di ulcere della bocca. Inoltre, non è raro che come conseguenza del danneggiamento dell’intestino, il soggetto sviluppi anche una certa intolleranza al lattosio. Inoltre è stato provato che esistono delle patologie che è possibile associare alla celiachia. Tra queste il diabete mellito, la colite, la tiroide autoimmune e la cirrosi.
In alcuni casi però, quelli più lievi, i soggetti affetti da celiachia hanno accusato solo stanchezza e anemia, ma nessun particolare sintomo riconducibile all’intestino. Anzi, in alcuni casi, gli effetti sono stati maggiormente a danno di altri organi. Ecco perché è bene sempre confrontarsi con il proprio medico, che di sicuro può meglio orientare nella definizione del problema e nella diagnosi della malattia attraverso esami e prove specifiche.


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Gli esami per determinare la celiachia

Il test di screening per la celiachia parte dagli esami del sangue. Da qui è possibile capire, dagli anticorpi sviluppati, se è in corso una reazione al glutine. Gli esami del sangue però perdono totalmente efficacia ai fini della diagnosi se il paziente sta già seguendo una dieta priva di glutine. In ogni caso il quadro clinico presentato dagli esami del sangue e la gravità dei sintomi presenti serve a determinare l’ordine dei successivi esami che è necessario eseguire. In particolare, l’analisi del sangue viene utilizzata per determinare la necessità o meno di sottoporre il paziente a una biopsia endoscopica, attraverso la quale è possibile stabilire con certezza la presenza o meno della malattia.

La soluzione: una dieta senza glutine

[dup_immagine align=”alignleft” id=”73115″]Una volta determinato il problema, nella maggior parte dei casi di celiachia, l’unica ed efficace misura da adottare è una dieta senza glutine. Eliminando la causa scatenante dei fastidi, l’intestino si risana velocemente e la qualità della vita del paziente migliora notevolmente. Ecco perché ai soggetti affetti da celiachia viene riconosciuto il diritto di usufruire dell’erogazione gratuita di prodotti senza glutine, con tetti massimi di spesa stabiliti – a seconda delle regole del mercato vigente – dal ministero della salute. L’acquisto di tali prodotti, in passato, era spesso vincolato a poche strutture e i prezzi si presentavano spesso troppo alti. Oggi però esistono, oltre alle farmacie, anche dei veri e propri supermercati gluten free che propongono una più vasta scelta di alimenti – strettamente controllati – e a prezzi di sicuro più accessibili, nei quali è possibile acquistare anche presentando la propria esenzione. Ne è esempio la catena e rete di portata nazionale “MSG – Il Mondo Senza Glutine” che diffonde e vende prodotti senza glutine. Sul sito dell’Msg è reperibile anche una pratica cartina per identificare i punti di vendita in ogni zona d’Italia.

Ricette senza glutine

[dup_immagine align=”alignright” id=”73113″]Girovagando tra le pagine Facebook o i siti di questi negozi, è facile scoprire come, con materie prime adatte al caso, sia possibile realizzare dei gustosi e succulenti piatti per celiaci che nulla hanno da invidiare a un piatto di alta cucina. Fino a qualche tempo fa, era quasi impossibile realizzare ricette elaborate data la scarsità o la poca accessibilità degli ingredienti gluten free. In realtà, grazie a queste catene di negozi e agli accordi stretti con fornitori certificati, oggi è possibile trovare tutto o quasi per rendere più “leggera” la vita di un celiaco. Anche le aziende di elettrodomestici stanno venendo in aiuto ai clienti intolleranti al glutine. Imetec, per esempio, ha realizzato ben 50 ricette per celiaci con il nuovo robot da cucina Cukò e, inoltre, ha creato Zero-Glu, la prima macchina del pane gluten free.
Ecco dunque che possiamo realizzare facilmente il pane senza glutine, risotti, dolci e tanto altro ancora, ricette semplici ma sfiziose.


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